Nel linguaggio corrente l’autoclave è intesa come un sistema automatico utilizzato per elevare o regolare la pressione dell’impianto idraulico quando la pressione dell’acquedotto pubblico non garantisce la distribuzione a tutte le utenze.
Un tipico impianto di autoclave o più correttamente impianto di pressurizzazione è costituito generalmente da una pompa esterna [rif. 6] o immersa [rif. 7] con portata e prevalenza adeguate, da un serbatoio in plastica alimentare contenente l’acqua in arrivo dalla rete idrica e da un press-control: quest’ultimo determina l’accensione e lo spegnimento del motore della pompa in modo tale da mantenere la pressione entro determinati valori.
Quando si apre o si chiude un rubinetto il controllo elettronico del press control comanda, rispettivamente, l’avviamento e l’arresto della pompa.
La pompa una volta avviata, si mantiene in marcia sino a quando un qualsiasi rubinetto rimane aperto.
La presenza del serbatoio permette di avere una riserva d’acqua utile per la distribuzione senza avere depressione nella rete pubblica e perchè è proibito l’allacciamento diretto della pompa all’acquedotto.
L’installazione di un autoclave deve essere effettuato da personale qualificato.
Il carburante preferito di Emanuele è il caffè, quindi se questo post e se Appunti di un termoidraulico ti è stato utile in qualche modo, apprezzo un rabbocco !!