La caldaia a gas è un apparecchio tecnologico che necessita di manutenzione e pulizia periodica per garantire un funzionamento efficiente e sicuro.
Ma chi deve pagare la manutenzione della caldaia di un riscaldamento autonomo? L’inquilino o il proprietario? La normativa chiarisce la controversa questione!
Il cittadino, in qualità di responsabile dell’impianto termico, avvalendosi di ditte aventi i requisiti previsti dalle norme in vigore sulla sicurezza degli impianti di riscaldamento e/o impianti per il gas, è tenuto a:
- condurre l’impianto secondo le prescrizioni delle normative vigenti;
- rispettare i periodi di accensione;
- mantenere la temperatura degli ambienti entro i 20° C con una tolleranza di ± 2 °C (dipende dalla zona climatica);
- provvede affinché siano eseguite le operazioni di controllo e manutenzione nel rispetto delle prescrizioni della normativa vigente secondo le modalità stabilite negli specifici provvedimenti emanati dalle Amministrazioni competenti;
- autodichiarare lo stato di manutenzione dell’impianto all’organismo preposto ai controlli;
- conservare tutta la documentazione relativa all’impianto.
IL responsabile dell’impianto termico è definito (Legge 10/91, DPR 412/93, D. Lgs. 192/05 e ss.mm.ii agli stessi) come l’occupante, a qualsiasi titolo, in caso di singole unità immobiliari residenziali e l’amministratore, in caso di edifici dotati di impianti termici centralizzati amministrati in condominio.
Si evince che la sola manutenzione ordinaria della caldaia dell’impianto di riscaldamento autonomo è a carico dell’inquilino.
Il carburante preferito di Emanuele è il caffè, quindi se questo post e se Appunti di un termoidraulico ti è stato utile in qualche modo, apprezzo un rabbocco !!