La differenza sostanziale tra caldaia a gas a camera chiusa e la caldaia a gas a camera aperta è il modo in cui avviene il prelevamento dell’aria necessaria alla combustione e all’espulsione dei prodotti della combustione.
La caldaia a camera stagna (ermeticamente chiusa) o tiraggio forzato preleva l’aria dall’esterno tramite un ventilatore ed espelle forzatamente i fumi prodotti della combustione all’esterno dell’abitazione.
Questa tipologia di caldaia ha percui un tiraggio forzato e generalmente monta due condotti separati per il prelievo dell’aria e lo scarico dei fumi del diametro di otto centimetri (80 mm) ciascuno, oppure per praticità d’installazione un solo tubo coassiale di dieci centimetri (100 mm) al cui interno passa un tubo minore di sei centimetri (60 mm) per l’espulsione dell’aria inquinata dalla combustione.
Inoltre il bruciatore è posto in una camera di combustione sigillata rispetto all’ambiente circostante percui non esiste il pericolo che gas pericolosi e velenosi come il tristemente famoso monossido di carbonio saturi l’ambiente abitativo.
La caldaia a camera aperta o tiraggio naturale preleva l’aria necessaria alla combustione dall’ambiente circostante e i fumi caldi prodotti dalla combustione vengono scaricati con il sistema del tiraggio naturale attraverso un condotto fumario verticale che li convoglia all’esterno dell’abitazione.
Come spiegato in un precedente articolo, la caldaia a camera aperta ha obbligatoriamente necessità di un’apertura con l’esterno di sezione adeguata per ripristinare nell’ambiente il corretto livello di ossigeno.
In entrambi i casi le caldaie murali a gas hanno dimensioni ridotte, risultano efficienti e adatte ad essere collocate sia all’interno di un appartamento, che all’esterno.
Il carburante preferito di Emanuele è il caffè, quindi se questo post e se Appunti di un termoidraulico ti è stato utile in qualche modo, apprezzo un rabbocco !!