Gli impianti di climatizzazione dell’aria hanno una funzione importantissima nei locali dove soggiorniamo o che frequentiamo: quella di far circolare l’aria che respiriamo.
In estate i condizionatori d’aria sono apparecchi che producono molta umidità dove, non solo virus, ma sopratutto muffe, batteri e acari tendono a proliferare e la cui presenza può provocare , agli occupanti che li respirano, malattie e allergie di vario tipo.
Pensiamo ad esempio alla legionella, un batterio che tende a proliferare nelle unità interne dei condizionatori d’aria non adeguatamente puliti e sanificati, responsabile di disturbi alle vie respiratorie che in rari casi possono provocare gravi malattie respiratorie.
Vivere, lavorare e passare il tempo libero in un ambiente salutare è il desiderio di tutti per questo è necessario eseguire regolarmente operazioni di pulizia e manutenzione dell’impianto dell’aria condizionata.
Come pulire il filtro dell’aria del condizionatore
La semplice pulizia dei filtri con detergente e acqua è consigliata per togliere la polvere ma per una sanificazione profonda e completa è necessario eliminare anche germi, batteri e muffe che si depositano sopratutto nella batteria alettata e nella vaschetta di raccolta condensa con prodotti igienizzanti specifici.
Anche lo sgradevole odore che sentiamo quando si accende l’aria condizionata, sopratutto in auto, è colpa delle muffe e batteri che nel tempo si sono depositati sopra la batteria alettata e nello scarico di condensa.
Per risolvere il problema è sufficiente eseguire operazioni di pulizia e sanificazione regolari con prodotti efficaci e possibilmente non inquinanti.
Personalmente consiglio la sanificazione con perossido di idrogeno, anche conosciuto commercialmente come acqua ossigenata, è un composto naturale che viene usato in diversi settori, la cui azione disinfettante è molto potente ed è quindi in grado di eliminare efficacemente batteri, virus, funghi e muffe.
Quando pulire il filtro dell’aria del condizonatore
La frequenza dipende dall’utilizzo dell’impianto di condizionamento e dal tipo di ambiente in cui è installato.
In linea di massima possiamo indicare minimo due volte l’anno: prima dell’inzio della stagione estiva per evitare che polvere e germi depositati nel tempo vengano dispersi in ambiente e prima dell’inizo della stagione invernale.
Il carburante preferito di Emanuele è il caffè, quindi se questo post e se Appunti di un termoidraulico ti è stato utile in qualche modo, apprezzo un rabbocco !!